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Attività didattiche

Le attività didattiche proposte sono il frutto di un meticoloso lavoro di scelta e selezioni di materiali. 

Nella formazione dell’allievo entrano in relazione costruttiva tre insegnanti: il primo rappresentato generalmente dall’adulto, dal docente, il secondo è costituito dagli stessi alunni nella loro relazione tra pari e il terzo è l’ambiente fisico con la sua ergonomia e funzionalità data dalla disposizione degli arredi e delle attrezzature in cui avvengono gli scambi educativi. Tuttavia ormai l’ambiente di apprendimento on-line diventano parte integrante del contesto educativo. Sperimentare nuovi modi didattici informatici significa ampliare le occasioni di apprendimento, incentivare la partecipazione attiva e la motivazione degli studenti. Perciò credo che ormai, affianco alla didattica standard, ci sia un “quarto insegnante” che veicoli e gestisca la relazione costruttiva degli studenti con le tecnologie, la rete e l’apprendimento on-line.

Le attività proposte sono da realizzare attraverso la metodologia "flipper classroom".  

In ambito educativo, con classe capovolta (o insegnamento capovolto o didattica capovolta) ci si riferisce a un approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe. A livello internazionale, tale approccio è identificato dall'espressione inglese flipped classroom. 

L'insegnamento capovolto è una metodologia didattica che si propone di rendere il tempo-scuola più produttivo e funzionale rispetto alle esigenze della società nella Information Age, radicalmente mutata in pochi anni. I fautori di questo metodo ritengono che la rapida mutazione indotta dalla diffusione del web abbia prodotto un distacco sempre più marcato di gran parte del mondo scolastico dalle esigenze della società, dalle richieste del mondo delle imprese e dalle abilità e desideri degli studenti e delle loro famiglie. Si è osservato anche che gli interessi degli studenti nascono e si sviluppano sempre più all'esterno dalle mura scolastiche. La rivoluzione internet ha permesso la diffusione massiva non solo del sapere scritto ma anche dei contenuti multimediali, rendendo possibile fruire da casa le lezioni/spiegazioni dei docenti. Dato che il sapere non è confinato tra le mura delle istituzioni scolastiche, i sostenitori di questa metodologia ritengono che sarebbe improduttivo trasmettere a scuola quello che è già disponibile a casa.

L'insegnamento capovolto propone quindi l'inversione dei due momenti classici, lezione e studio individuale:

  • la lezione viene spostata a casa, sostituita dallo studio individuale dei materiali suggeriti dall'insegnante (preferibilmente videolezioni);

  • lo studio individuale viene spostato a scuola, sostituito da un'attività preferibilmente collaborativa, dove l'insegnante può esercitare il suo ruolo di tutor al fianco degli studenti

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